Tre poesie di Carlo Rovello

Ho superato un tremendo inverno
disegnando simboli
accendendo fuochi negli angoli.
Guardo i corvi nei campi,
nel fresco falciato
sono carboni volanti.
Guardo le tramontane accecanti
le piogge improvvise
e furenti.
Consolami qui
in queste nuove stanze
tra questi muri spessi
che ignorano i miei passi.

(senza titolo, da Le canzoni dell’oblio)

***

L’allocco

Stamani la cascina isolata
era gonfia di fumo
ad ampie volte; nel camino
v’era un allocco morto,
ancora in piume,
ma privo degli occhi
che lo rendono notturno.
Gli ho dato degna sepoltura
nell’orto ancora spoglio
affinché diventi concime
e dopo le piogge, germoglio.
Ora le carni più non dilania,
il rapace, ora gli artigli
son chiusi e riposa in pace.
Al mio babbo ho fatto bruciare
il ginepro appena abbattuto,
talché ci possa purificare
e si compia bene il rito.

(inedito, 7° classificato sez. A – Premio Le occasioni 2021)

***

Verso sera

È verso sera
che le gazze
invadono i recinti.
Volano sulle palizzate
e sul letame,
officiano il vespro
in abito da cerimonia
con passo lesto.
La volpe addomesticata
da mia madre
ancor non si palesa;
cerco invano
la sua sagoma aguzza
aldilà del piano.
La tramontana spizza
pochi centimetri di cielo
e di erba fradicia,
duella con lo scirocco
nauseabondo e ipnotico
o forse con l’ostro.
Processioni di formiche
nere come l’inchiostro
predicono tempesta.
Son stanco
eppur gioisco
non so che passa in testa.

(da La stagione nuova, Premio speciale della giuria – Concorso Ossi di Seppia – 27esima edizione)

 

Carlo Rovello (Savona, 1976), vive ai piedi dell’Appennino Ligure, è un uomo sul filo di due versanti. Si definisce “orecchiante della poesia” e non disdegna la prosa. Con Giovanni Straniero ha pubblicato il saggio Cantacronache, i 50 anni della canzone ribelle, Editrice Zona (2008). Nel 2016, a seguito di una esperienza con gli animali, pubblica I giorni dell’alpaca, Delfino & Enrile editore. Scrive poesie fin dall’adolescenza, ma l’esordio editoriale avviene nel 2018 con L’enorme haiku, Delfino & Enrile. Seguono, per l’editore CTL di Livorno, Le canzoni dell’oblio (2020) e La stagione nuova (2021). Dalla natura trae spesso ispirazione, unisce versi tradizionali a spunti contemporanei.

 

 

 

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