“Diario di tutte le assenze”: un’interessante opera di Marta Celio

Ho ricevuto da Marta diversi libri di poesia e di critica letteraria. Molto mi ha colpito, a partire dal titolo, il suo ultimo “Diario di tutte le assenze…”, che non domestica distanze ma consente di entrare nel sogno (in una dimensione onirica e visionaria) con le radici nell’aria, in una molteplicità di piani di lettura (come ben rileva Anna Lombardo nella prefazione) che solo la poesia autentica consente di attivare.

Marta Celio
originaria della Svizzera romancia (1976), viaggia nei vari Cantoni della confederazione elvetica. In Italia, nel friulano, nel Veneto, nei vari comuni, per poi arrivare a Padova, città dove risiede e dove ha conseguito la laurea in Filosofia teoretica su “Il concetto di vita e responsabilità in Hans Jonas”.
Studiosa e critica letteraria, collabora dal 2017 con la casa editrice di Cosenza Macabor, che l’ha vista anche autrice delle raccolte poetiche Istanti (2017), Altrove (2018) e Germogli di parole (2019).
Numerose le pubblicazioni con altre case editrici e le collaborazione con riviste, letterarie e artistiche cartacee e on-line.

Ecco il link alla pagina dell’editore.

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